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Sepolcreto Ostiense

Il Parco Schuster ospita il Sepolcreto Ostiense, unica parte ancora visibile della grande necropoli che sorgeva nell’area e che fu utilizzata almeno dal I secolo a.C. fino al IV secolo d.C., con tombe a colombario e altre sepolture. Il luogo, molto importante perché lungo la via per Ostia, antico porto di Roma, ebbe una vita tanto lunga anche perché si dice che lì fu sepolto l’Apostolo Paolo, proprio sotto la Basilica, tanto che nei sotterranei vi è quella che si presume essere la sua tomba. Era abbastanza comune che complessi di sepolture pagane venissero riutilizzati in età cristiana o comunque per defunti cristiani, e non è un caso che uno dei colombari sia stato modificato nel tempo per ospitare sepolture a inumazione, piuttosto diffuse in epoca paleocristiana. Le tombe più antiche, scavate in blocchi di tufo, vengono quindi via via sostituite da  tombe in laterizio e poi da un colombario, fino ad arrivare alle sepolture a inumazione, di cui il Sepolcreto Ostiense testimonia l’affermarsi fra il II e il IV secolo d.C.
Il sepolcreto fu scoperto alla fine del 1800, ma non si avviarono campagne di scavo prima del 1918: l’anno prima, infatti, ne erano emerse alcune parti a seguito di lavori stradali, dopo i quali fu possibile mappare la notevole estensione della necropoli e scavarne una parte.

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